Alberghi a Isole Eolie

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Isole Eolie

L’arcipelago delle Eolie comprende un gruppo di sette isole (più alcuni isolotti inabitati ed innumerevoli scogli e faraglioni), coni di roccia vulcanica incastonati nell’azzurro cristallino del Mar Tirreno e non lontani dalla costa settentrionale della Sicilia. Si raggiungono facilmente in barca – ci sono numerosi collegamenti di traghetto o aliscafo con Milazzo, Cefalú, Palermo, Napoli e da un’ isola all’altra.

Le meravigliose coste frastagliate – un susseguirsi di scogliere scoscese, grotte, precipizi, spiaggette ed insenature piccoline (spesso accessibili solo in barca) – sono un paradiso per gli appassionati di sport acquatici. Bagni termali, gite alle vette dei crateri e la magnifica natura caratterizzano le mitiche isole cantate da Omero. Tutte le sette “sorelle” sono di origine vulcanica, tutte sono belle e selvagge, ma ciononostante ciascuna ha il suo paesaggio e fascino tutto particolare, offrendo opzioni di vacanza completamente differenti - dall’oasi tranquilla e solitaria fino all’esclusiva roccaforte di jet-set, strapiena di vita, eventi e attività. Tocca a Voi scegliere la Vostra isola perfetta! Ma qualunque essa sarà, non mancate di scoprire la cucina del posto gustando i sapori locali: pesce fresco e capperi salati, fichi speziati ed il famoso vino Malvasia.

Il nome delle Eolie deriva dalla mitologia greca, da Eolo, figlio di Poseidone e dio del vento che secondo la leggenda scelse le isole come rifugio, in fuga dall’Olimpo. I primi insediamenti risalgono al 4000 a.C. I coloni, esperti nella navigazione e nei traffici, presto cominciarono a esportare l’ossidiana in tutto il mondo antico (un vetro vulcanico ritrovato nelle colate laviche e usato per vari utensili ed armi, il cui commercio arricchì Lípari fino alla scoperta dei metalli). Il secondo materiale sul quale si basò la ricchezza dell’isola fu la pietra pomice che viene estratta ancora oggi. Le miniere hanno depositato nel mare immense quantità di polvere bianca creando così un fenomeno unico al mondo: la meravigliosa “Spiaggia Bianca” vicina al borgo di Canneto a 6 km dal porto di Lípari.

Lípari è il capoluogo e la più grande e più densamente popolata delle Isole Eolie (38 kmq, 10.500 abitanti). Stazione balneare attrezzatissima per gli sport nautici e con gran scelta di ristoranti, botteghe e negozi di tutti i generi, è anche il centro turistico dell’arcipelago.
L’isola collinosa, con alcune vette più alte, Monte Chirica raggiunge 602 m, è un paradiso per gli amanti del trekking che trovano innumerevoli sentieri attraverso la macchia mediterranea: oleandri, ginepri e ulivi, e lungo gli agrumeti, vigne e coltivazioni di capperi terrazzati.
A Lípari città, i vicoli stretti si snodano tra i due porti (Marina Grande per i traghetti e Marina Corta, approdo per aliscafi e animato punto d’incontro) e intorno all’ “acropoli”, a picco sul mare, dove le mura di un Castello costruito nel Medioevo contro gli attacchi di pirati, vari palazzi e chiese, tra l’altro il Palazzo dei Vescovi e la Cattedrale di origine normanna ma totalmente rimaneggiata in età barocca, si affollano sul sito dell’antica acropoli greca. All’interno del Castello si trova l’importantissimo Museo Eoliano che vale, da solo, la visita dell’isola. Tutta l’ “acropoli” è area pedonale e offre una vista magnifica sulla città e sul Mar Tirreno, a volte fino alla costa calabra.

Anche l’isola di Vulcano, a sud di Lípari e con soli 450 abitanti su 21 kmq, deve il suo nome alla mitologia: grazie ai suoi tre vulcani fu considerata dimora del dio del fuoco e fabbro Vulcano, che ebbe la sua fucina all’interno di uno dei crateri dell’isola. Il Gran Cratere (pur essendo 391 m è il più basso) è la bocca tuttora attiva dei tre vulcani. Fuma di continuo, ma l’ultima eruzione ebbe luogo oltre 100 anni fa. Una gita di 45 minuti attraverso l’insolito terreno di colore zolfino porta ai fumaioli sulla cima del cratere. L’ interno della caldera si può ammirare senza pericolo dall’ampio bordo. Meno faticoso è un bagno nell’acqua marina solforosa dell’area termale “Acqua di Bagno” vicina al porto turistico di Levante. In questa grande piscina naturale si può anche provare l’effetto terapeutico dei fanghi e dei piccoli soffioni di aria calda sulla spiaggia. Anche il fondale del mare emette gas e invita al bagno con idromassaggio naturale. Un’altra attrazione dell’isola sono le spiagge nere di ciottoli vulcanici, una a nord, a due passi dal porto, l’altra a Gelso, all’estremo sud di Vulcano.

Panarea, 15km a nord-est di Lípari, è l’isola più piccola ma anche la più mondana delle Eolie. All’epoca covo favorito di pirati, oggi meta ambita dal turismo ricco e modaiolo, l’ isoletta pittoresca vanta una gran varietà di attrattive: scogli e isolotti a precipizio sull’acqua, incantevoli insenature, casette bianche che contrastano col violetto della bougainvillaea, un villaggio neolitico in cima alla rocciosa “Punta Milazzese” a strapiombo sull’affascinante baia “Cala Junco”, fumarole e sorgenti di acqua calda che raggiungono temperature incredibili… e, infine, boutique eleganti, alberghi di lusso e una vita notturna pulsante. Le poche spiagge ciottolose appartate si raggiungono in barca.

A nord-est, appartata dalle altre isole, sorge Stromboli, l’isola più famosa dell’arcipelago, sebbene ci si trovino solo piccoli borghi marinari con un pugno di casette cubiche e alcune spiaggette di sabbia nera. Ma circa ogni 20 minuti quell’unico vulcano in perenne attività esplode lanciando massi di lava, di cenere e di lapilli nel cielo. Ogni scoppio viene accompagnato da un rumore spaventoso. I blocchi di pietra quindi rotolano giù verso il mare, sulla “Sciara del Fuoco”, un ripido e ampio pendio percorso da torrenti di lava. Lo spettacolo affascinante attrae i giovani che viaggiano con lo zaino, così come i jet-set. Il rosso vivo dei lapilli si vede da lontano, il miglior modo di godere della “visione” è da uno dei battelli in partenza ogni sera dal porto dell’isola. Alternativamente, la salita di 3 ore alla vetta (926 m.s.l.m.), vicino al bordo del cratere, è un’avventura indimenticabile.

La maggior parte di Salina, l’unica isola con sorgenti proprie di acqua dolce e ricoperta da un rigoglioso manto verde, è riserva naturale. L’isola, a nord-ovest della vicina Lípari, è patria del rinomato vino Malvasia, e vanta la cima più alta di tutto l’arcipelago, il vulcano “Monte Fossa delle Felci” (960 m), che viene apprezzato soprattutto dagli amanti del trekking per la sua natura unica incontaminata.

Le coniche Filicudi e Alicudi sono le Eolie più solitarie, ad occidente, che offrono la cornice ideale per tutti coloro che desiderano una vacanza tranquilla, a contatto con la natura. A Filicudi, scarsamente popolata e amata da artisti, conviene la visita di un villaggio preistorico dell’età del Bronzo e della splendida “Grotta del Bue Marino” (il quale probabilmente era piuttosto un’innocente foca) che con i suoi giochi di luce può facilmente competere con la “Grotta Azzurra” di Capri.

La più piccola e più appartata Alicudi è caratterizzata da scogliere cupe, dall’erica abbondante su un terreno aspro e dalla totale assenza delle auto. Con circa 100 abitanti, un solo albergo e qualche stanza per ospiti, rappresenta un’oasi di solitudine incastonata nelle acque azzurre di un mare spettacolare che attrae gli appassionati di pesca subacquea.